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Body shaming, il caso di Armine Harutyunyan

body shaming

Body shaming è reato!

Body shaming… un reato ‘doppio’

Viviamo in una società che basa l’ importanza di una persona sull’ aspetto fisico ed è questa la benzina che accende il body shaming, deridere qualcuno per il suo aspetto fisico, come se fosse reato non rientrare nei canoni di bellezza dettati dalle varie influencers.

Ogni epoca ha le proprie icone di bellezza e non avere quelle misure mette una donna, una ragazza, in condizione di fare di tutto per provare a rientrare in quei numeri che dettano bellezza. Ogni ragazza dovrebbe invece essere spronata a sottolineare quelle differenze fisiche che la rendono unica e speciale.

In questo la società non aiuta, complici i social e, molto spesso, l’ anonimato da tastiera che fa sentire forti le persone frustrate che sfogano il loro essere piccole offendendo chi non rispecchia le misure che il mondo social impone per essere seguiti e, quindi, famosi. Offese che, purtroppo, fanno presa su animi fragili che non sopportano il peso di commenti maligni.

Tutte le forme di bullismo sono reati penali perseguibili dalla legge, non esitare a denunciare se sei vittima di bullismo, cyberbullismo, body shaming.

Pubblicità, social e body shaming

Il body shaming colpisce soprattutto le donne, paragonate alle modelle che sorridono dalle pubblicità o alle ‘starlette’ che ammiccano dai canali social. corpi perfetti, labbra voluttuose, capelli in ordine, trucco impeccabile.

Sono gli stereotipi a cui le ragazze che, guardandosi allo specchio nella loro cameretta e soffrendo nel vedersi ‘diverse’, provano in ogni modo ad adeguarsi, postando foto più o meno ritoccate con programmi grafici ed ottenendo invece un bombardamento di commenti pregni di cattiveria con i quali vengono offese pesantemente per il naso non proprio all’ insù o per il fisico rotondeggiante, insomma per quelle imperfezioni che ogni persona ha e che, se sapientemente valorizzate, la rendono unica.

Parliamo di una forma di bullismo subdola e anacronistica in cui le vittime vengono giudicate e sminuite per la loro estetica e che spesso rientra nel reato di cyberbullismo (una forma di bullismo condotto attraverso strumenti telematici quali sms, e-mail, siti web, chat, ecc.).

Vip e body shaming

Ci sono vip che hanno subito body shaming e sono diventate icone della lotta contro questa forma di bullismo e promotrici del body positive che veicola un messaggio chiaro e semplice: il tuo corpo merita rispetto al pari di tutti gli altri, ama te stesso.

Un anno fa Vanessa Incontrada è stata vittima di commenti offensivi sul suo peso a causa di un foto postata dall’ ex conduttrice di Zelig, in cui era al mare.Molti i commenti di chi ha additato la bella spagnola di non rispecchiare i canoni che una donna di spettacolo come lei, dovrebbe incarnare. vanessa ha risposto a queste offese sia dai suoi social che nelle trasmissioni televisive in cui è stata invitata, diventando icona della lotta al body shaming. La donna ha dichiarato di soffrire per le pesanti critiche ricevute da chi sottolineava la sua linea troppo rotonda, in seguito alla gravidanza. Col tempo però si è fortificata e si è detta fiera del suo essere donna e mamma, questa la didascalia ad una sua foto:

” Le vostre imperfezioni vi rendono uniche…amatele 🙂 “

Armine Harutyunyan

È di questi ultimi giorni la bufera che ha investito Armine Harutyunyan, modella ventitrenne scelta da Gucci, al centro del body shaming da parte di chi la offende perché i tratti del suo volto, tipici della popolazione armena, non rispecchiano i dettami di bellezza convenzionali. Alcuni hanno anche accusato la casa di moda di aver scelto la modella consapevole di scatenare lo sciame di odio che l’ avrebbe coinvolta tanto da far diventare virali i loro scatti.

Molti utenti non la ritengono attraente e idonea per il mondo della moda. Naso pronunciato, sopracciglia folte, viene definita brutta e non adatta alle passerelle da utenti che non le risparmiano neanche offese a sfondo razzista a causa delle origini della ragazza.

Tu sei bella!

Ricorda, la bellezza non è il numero che segna la bilancia o quello che leggi sul metro da sarta quando prendi le tue misure, il tuo valore non è dato dal tuo B.M.I. (indice di massa corporea) che non deve essere fuori range solo ed esclusivamente per una questione di salute. Non sentirti sminuita da chi, per sentirsi superiore, non ha altro modo che offendere chi sa di non poter mai eguagliare.

La tua bellezza è data dai sorrisi che ti illuminano lo sguardo, dalla consapevolezza che hai di te e dall’ autostima che nessuno può minare.

La bellezza è data dall’ unicità di ciò che sei.

Sei vittima di body shaming?

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