Purtroppo capita, dopo aver dato parola,di annullare il matrimonio.
La decisione di annullare il matrimonio
Prendo spunto da una coppia che ho seguito a fine anno, avevano stabilito la data delle nozze, dopo essere stati insieme otto anni, avevano prenotato la location dei loro sogni e la Chiesa in cui avrebbero suggellato il loro amore.
Erano presi dall’ organizzazione della festa per la loro promessa di matrimonio insieme ad amici e parenti ed avevano ordinato vestiti, bomboniere, viaggio di nozze, insomma, avevano dato parola con conseguenti pubblicazioni, festeggiate in una sera di inverno in un locale riscaldato dalla presenza dei propri cari e da un camino scoppiettante.
Qualche giorno dopo la festa, a pochi mesi dal giorno del ‘SI’, lui comincia ad avere dubbi, comincia col dire alla sua futura sposa che forse la location non è quella giusta, che non gli avrebbero dato le ferie per il viaggio di nozze, che i fiori in Chiesa non erano di suo gusto.
La ragazza pensava, in un primo momento, che fosse stato preso dal panico di quella scelta che avevano voluto e sognato insieme. La realtà, che lui ebbe finalmente il coraggio di confessarle, era che non l’ amava più, le voleva un gran bene ma non ne era più innamorato e quindi dovevano annullare il matrimonio.
Dopo la delusione la richiesta di risarcimento
Dopo un primo momento di sgomento, delusione, rabbia e, diciamocelo anche una punta di vendetta, la sposina mancata comincia a maturare l’ idea di un risarcimento per consolarsi dell’ annullamento del suo matrimonio.
Ma spetta davvero un risarcimento a chi viene abbandonato all’ altare?
La promessa di matrimonio è vincolante?
Non c’è una norma che regoli tale ‘istituto’, la Cassazione, in merito, ha stabilito che non si tratta di un contratto quindi non vincola le parti, in quanto col fidanzamento si ha la formalizzazione dell’ intenzione delle due parti a procedere al matrimonio, insomma una dichiarazione reciproca dei due soggetti resa nella cerchia delle proprie conoscenze.
Quindi, dal momento che non è un contratto non crea obbligo tra le parti e non obbliga i futuri sposi a contrarre il matrimonio, laddove ci fosse un patto scritto privato tra i due, sarebbe nullo.
Annullare il matrimonio, chi paga i fornitori?
In occasione della promessa di matrimonio è consuetudine che i futuri sposi si scambino doni preziosi, doni prenuziali, Come ci si comporta in tal caso?
- Se uno dei due rompe la promessa e procede ad annullare il matrimonio, deve restituire all’ altro i doni ricevuti in ragione della promessa stessa
- Chi rompe la promessa, senza una ragione valida, deve rimborsare all’ altro le spese sostenute per le nozze.
- Per valida ragione si intende il comportamento violento di uno dei, la volontà di non avere figli, la perdita dell’ impiego o il fallimento.
- Vanno risarcite tutte le spese sostenute in virtù del matrimonio e della futura vita insieme, quali:
- viaggio di nozze
- cerimonia nuziale
- pubblicazioni
- acquisto di abiti o oggetti da usare esclusivamente per il matrimonio
- arredo della casa per finalità matrimoniali
- acquisto della casa in cui vivere dopo il matrimonio
- eventuale mutuo per l’ acquisto della casa suddetta
Chi rompe paga e in quanto tempo
Dunque, affidandoci ad un vecchio proverbio, possiamo dire che, ‘chi rompe paga e i cocci sono i suoi’. Nessuno può essere obbligato a sposarsi ma chi si fa promotore di annullare il matrimonio è tenuto a pagare le spese sostenute dall’ altro ma non a pagargli un risarcimento per le mancate nozze.
Non è contemplato dalla nostra giurisprudenza, il danno da depressione, da solitudine, dal dolore o dalla vergogna che affronta chi viene lasciato prima di salire sull’ altare.
In quanto tempo è possibile chiedere il rimborso? È possibile inoltrare al giudice la richiesta di rimborso spese sostenute in virtù del matrimonio, entro un anno dall’ annullamento della promessa.
Annullare il matrimonio e uscirne sereni
Se hai aperto questo articolo, sicuramente, ti sarai trovata nella situazione che ho descritto, mi dispiace, non posso immaginare fino in fondo le tue sensazioni ma posso dirti che annullare il matrimonio non è stato un male e che questo pensiero deve essere la tua forza per i momenti che verranno.
Meglio annullare il matrimonio che vivere con qualcuno che ti tira addosso i suoi dubbi, che ti avrebbe fatto elemosinare affetto, carezze, vita insieme.
Il mio augurio è che tu riesca a rialzarti presto e, per farlo, devi volerti bene e devi riappropriarti dei tuoi spazi da sola, per essere pronta quando un nuovo amore busserà alla tua porta.
Ti abbraccio e se ti va di parlare, contattami su uno dei miei social, prepariamo un caffè e facciamo quattro chiacchiere, in privato.
Anto
Ti può interessare
Il colore e il nome di ogni anniversario di matrimonio
Di che colore è il tuo anniversario di matrimonio? Confetti bianchi nel giorno delle nozze e per ogni anniversario di matrimonio ?…
Come scegliere l’ abito da sposa
L’ abito da sposa, un’ emozione per sempre Piccola guida per scegliere l’ abito da sposa L’ abito da sposa è il…
8 consigli per scegliere il fotografo per matrimonio
Pronta a scegliere il fotografo per matrimonio? Fotografo per matrimonio cercasi Sei alle prese con l’ organizzazione del tuo ‘giorno dei giorni’…
Come allestire una confettata fai da te
Qualunque sia l’ occasione, ti potrebbe essere utile sapere come allestire una confettata fai da te. Cosa è una confettata fai da…
Lascia un commento