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La storia di una Stella, simbolo dei neonati prematuri

neonati prematuri

Neonati prematuri, piccoli guerrieri

Conosco molti genitori di neonati prematuri ed hanno tutti in comune la gioia negli occhi leggermente velati di timore. Ho chiesto alla mia amica Diana ed al suo compagno Sergio di raccontare la loro esperienza perché possa dare forza ai genitori dei piccoli guerrieri prematuri e speranza alle coppie che desiderano diventare genitori. I neonati prematuri sono dei piccoli guerrieri dotati di una forza enorme e di una indescrivibile voglia di vivere.

Una grande storia d’ amore

“Io e Sergio ci siamo incontrati ‘tardi’, nel 2007 durante un viaggio di quelli per single, abitavamo in due città diverse e per cinque anni abbiamo fatto i pendolari. Poi Sergio ha deciso di trasferirsi da me, ha fatto lui questo passo perché io lavoro nella pubblica amministrazione mentre lui è un libero professionista. La nostra convivenza è stata bellissima e dopo un anno, a maggio 2013, abbiamo deciso di allargare la nostra famiglia. Rimasi incinta il mese dopo ma quella gioia immensa durò poco perché il 4 agosto improvvisamente, senza alcun preavviso o sentore di dolori o disturbi, iniziai ad avere delle perdite, purtroppo il cuoricino del nostro piccolo (o piccola) non resse e non ci fu nulla da fare se non un raschiamento.

Ero disperata, l’ avevo cosi tanto desiderato che non poteva andare così, andai in depressione e rimasi chiusa in casa per giorni, senza più voglia di vivere anche perché mi era stato detto che la natura aveva fatto il suo corso e che io dovevo accettarlo. Sergio mi aiutò ad uscire da quel tunnel e con immenso stupore a dicembre dello stesso anno scoprii di essere nuovamente in attesa. Una gravidanza fatta di paura fino alle settimane che mi riportavano all’ incubo vissuto. Superato quell’ ostacolo decidemmo di dirlo a tutti, ormai ero di tre mesi. Purtroppo successe di nuovo, ad aprile 2014 persi il mio secondo bambino. Non ci volevo credere, non poteva essere accaduto due volte. No, non riuscivo a sopportare questo dolore. ero a pezzi e solo il forte legame che unisce me e Sergio è riuscito a tenere in piedi il nostro amore. Facemmo delle analisi dalle quali stabilirono che, in gravidanza, ero soggetta ad infezioni che causavano l‘ aborto. Ancora non sapevo che avrei fatto conoscenza col mondo dei neonati prematuri.

Il percorso di PMA

Io e Sergio provammo ancora ma stavolta la gravidanza si faceva attendere e optammo per un centro di inseminazione artificiale, la nostra età, soprattutto la mia, avevo 46 anni, mi faceva impensierire. Facemmo tutte le analisi e ci misero in lista di attesa. Abbiamo fatto un primo tentativo nel 2015 ma non ebbe esito positivo. Un secondo tentativo sei mesi dopo e non successe nulla. Ci fermammo per qualche tempo e facemmo il terzo tentativo a fine giugno 2017, quindici giorni dopo scoprii di essere incinta.

Gravidanze difficili e neonati prematuri

Avevo un enorme paura. Vissi tutta la gravidanza cercando di essere ottimista anche nelle giornate di riposo assoluto a letto. Il terrore mi divorava. Alla diciannovesima settimana fui ricoverata per l’ intervento di cerchiaggio dell’ utero, avevo combattuto le infezioni con diverse terapie antibiotiche ma stavano vincendo loro, perciò il mio ginecologo mi fece subito questo intervento per cercare di tenere più a lungo possibile la mia bimba in grembo. Si, era una bambina, la mia stellina a cui ancora non osavo dare un nome per timore di perderla. Riuscimmo ad arrivare fino alla 27esima settimana. Quella mattina ero stanca e avevo mal di schiena ma non pensavo che da lì a breve sarebbero arrivate le contrazioni. Provai a resistere tutto il giorno ma  la sera i dolori erano forti e facemmo una corsa in ospedale. Mi portarono subito in sala parto e il 16 gennaio 2018 nacque nostra figlia, Stella .

Terapia Intensiva Neonatale T.I.N., il nido dei neonati prematuri

 Subito si presero cura di lei medici esperti e diedero supporto a me e Sergio. Stella pesava 935 grammi ed era lunga 34 cm. Ero felice ma disperata, non potevo prenderla in braccio, stringerla. Continuavo a ripetermi che ce l’avevamo fatta. Questa volta le lacrime erano di gioia, la nostra piccola creatura era viva ed era lì, anche se i giorni e i mesi a venire non sono furono facili, Stella rimase in terapia intensiva neonatale fino a inizio marzo, sempre attaccata ai fili, con sondino per mangiare, flebo, trasfusioni, un iter comune a tutti i neonati prematuri. Vedere la nostra piccola creatura indifesa attraverso un vetro non era facile. Tornare la sera a casa non era facile, speravo sempre che arrivasse presto il giorno seguente, niente era facile ma la nostra piccola guerriera ci dava una forza incredibile. Non ci consolava il fatto che ci fossero altri neonati nati prematuri anche se con i loro genitori ci confrontavamo e siamo tutt’ ora in contatto

A fine marzo venne dimessa, ormai era autonoma nel nutrirsi con il biberon e respirava da sola senza ossigeno. Pesava 2700 kg. e a noi sembrava immensa.

Voglio lasciare questo messaggio di speranza a tutte le coppie che stanno faticando ad avere un bambino, non mollate e un supporto a tutti i genitori di neonati prematuri che si trovano in T.I.N. siete più forti di quanto pensiate, i vostri piccoli guerrieri lo sono e torneranno presto a casa”

Grazie a Diana e Sergio, Stella sta bene è una bimba forte, curiosa, sana. Un augurio sincero a tutti i neonati prematuri ed ai loro genitori e se anche tu hai una storia da raccontare contattaci saremo lieti di dare voce alla tua esperienza.

Auguriamo il meglio a tutti i neonati prematuri e ai loro genitori.

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