Come difendersi dai servizi sociali e dai loro abusi, , da assistenti sociali, non sempre giusti e corretti,
In caso di sottrazione coatta di un minore, come difendersi dai servizi sociali
Ho deciso di scrivere questo articolo perché in pochi giorni ho visto una decina di video di bambini strappati alle loro famiglie e mi sono chiesta come difendersi dai servizi sociali, come impedire l’ allontanamento di un minore e prima ancora, come evitargli un trauma.
L’ ultimo video pochi minuti fa, mi ha straziato, l’ ho stoppato perché la disperazione del bambino che veniva tolto allo zio affidatario era lacerante. Il piccolo piange disperato di fronte ai carabinieri e li allontana con le mani chiedendo di non toccare suo zio che non lo lascia un secondo, cerca di calmarlo.
L’ assistente sociale si avvicina al piccolo e cerca di rabbonirlo, un carabiniere gli dice che presto conoscerà tanti bambini della sua età e starà bene.
https://www.facebook.com/jessica.cotza.338/videos/691118301616335
Perché un bambino viene sottratto alla famiglia
Questo provvedimento, disposto dall’ autorità giudiziaria col fine di un processo di sostegno e aiuto del minore, può avere varie cause:
- maltrattamento o violenza fisica e psicologica
- trascuratezza fisica
- malnutrizione
- condizioni ambientali non consone alla crescita di un minore
- ambiente inaffidabile
- degrado dei comportamenti genitoriali, abuso di droga, alcol o prostituzione
Indigenza economica: come difendersi dai servizi sociali
LA POVERTÀ NON È MOTIVO VALIDO PER SOTTRARRE UN MINORE ALLA SUA FAMIGLIA
I genitori che si trovano in uno stato di indigenza economica hanno diritto di essere aiutati, dando loro un lavoro col quale crescere dignitosamente i propri figli, vale lo stesso discorso per i familiari affidatari. A questi genitori va fatto capire come difendersi dai servizi sociali.
Tale istituto è nato per far fronte a problemi gravi che coinvolgono un minore, un bambino costretto a vivere con genitori drogati o ad assistere alle loro violenze, un bambino che subisce abusi, violenze da genitori o da loro conoscenti col consenso degli stessi, insomma minori a cui viene negata la possibilità di crescere serenamente e in un ambiente sano e idoneo ad ospitarli, ripeto, parliamo di situazioni di abuso, non di situazioni di indigenza economica.
Come difendersi dai servizi sociali
Ho contattato un amico avvocato per cercare di essere più precisa possibile per aiutare chi sta vivendo questo incubo e cercare di fargli capire come difendersi dai servizi sociali, chiedo agli avvocati che leggeranno, cortesemente, di contattarmi qualora io fossi stata imprecisa o confusionaria.
Lascio una serie di consigli per tutelare il proprio bambino dagli assistenti sociali che perpetrano abuso del loro potere, avvalorando le loro azioni con valutazioni errate ed avvalendosi dell’ autorità giudiziarie per mettere in atto l’ allontanamento, ricordiamo il caso di Bibbiano,
- Cercate di agire il prima possibile, contattate un legale che vi assista, è più semplice evitare l’ allontanamento che riportare il minore a casa, dopo l’ affidamento ad una comunità. Mantenete la calma di fronte alle errate considerazioni dei servizi sociali, le loro errate impressioni le potete confutare solo restando calmi (so che non è facile)
- Gli allontanamenti avvengono spesso sulla base di errate considerazioni da parte dei servizi sociali, un avvocato saprà indirizzare la famiglia su come difendersi dai servizi sociali e da un allontanamento coatto del minore, che gli causerebbe un enorme trauma
- Pretendete la redazione e firmate il ‘Progetto scritto e partecipato’, questo documento, redatto e firmato sia dalla famiglia che dagli assistenti sociali consente alla famiglia di sapere esattamente cosa fare per tenere il minore o per riportarlo acasa.
- Articolo 1 della legge 149/2001 dice che: “il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell’ ambito della propria famiglia”
- Fate valere i vostri diritti, sempre
- Fate richiesta scritta agli uffici preposti per ottenere la documentazione inerente il vostro caso,
- Filmate gli incontri con gli assistenti sociali, vi servirà per avere chiara la situazione e per dimostrarne le incompetenze
Appello
Tutte le persone coinvolte in un provvedimento del genere
- assistenti sociali
- psichiatri
- avvocati
- giudici
devono fare tutto ciò che è in loro potere per aiutare i minori a restare nelle loro famiglie, fino al quarto grado di parentela, aiutando i genitori o chi si occupa dei minori a recuperare la propria dignità e potenziandone la genitorialità.
LA SOTTRAZIONE DEL MINORE ALLA FAMIGLIA NON È LA REGOLA. conoscere la procedura per DIFENDERSI.
Qui trovi le regole di comportamento di un assistente sociale, comportamenti diversi vanno denunciati.
- Questo libro raccoglie in maniera sistematizzata le linee guida e le procedure di servizio sociale professionale, vale a dire le indicazioni operative che gli assistenti sociali, impegnati nel lavoro sul campo a diretto contatto con lutenza, seguono in ottemperanza alle leggi di settore, agli orientamenti dellente per cui lavorano, ai regolamenti di servizio. Le linee guida e le procedure indicano come la metodologia del servizio sociale può trovare applicazione concreta
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Cristina dice
Buonasera, mia sorella da anni si trova in struttura soffre di schizofrenia, però la commissione medica non revisiona la paziente da 20 anni e quindi la patologia è quella x gli assistenti sociali, da 20 anni seguo mia sorella , nel senso che sono sempre stata presente alle riunioni dei servizi sociali x anni,è regolarmente tutte le settimane si andava a prenderla x portarla a casa , la portavo in ferie con me e mio marito quando non lavoravo c le feste comandate è sempre più spesso quando sono andata in pensione, purtroppo quando l’anno scorso sono andata in pensione il gg stesso mio marito moriva, io da quel momento ho cominciato a maturare l’idea di portare a vivere con me , mia sorella visto che non ho figli e avrei tutto il tempo da dedicarmi alla cura di mia sorella sicuramente potrebbe stare molto meglio di adesso che lamenta sempre di annoiarsi e di non fare nulla tutto il giorno, purtroppo i servizi sociali hanno chiesto un amministratore di sostegno e io non sono stata autorizzata dal giudice di poterlo fare, tutto questo perché ho trovato da ridire con la struttura dove risiede mia sorella, da quel momento x loro sono diventata un mostro che la manipola a loro dire, bugie su bugie pur di non poterla portare a vivere con me e, , che desirerebbe tanto avere una famiglia e poter vivere libera finalmente, qualcuno mi sa indicare come fate? L’amministratore di sostegno dice che non è possibile che possa rientrare in famiglia, ma come è possibile che non possa rientrare se un familiare se ne assume la responsabilità???, qualcuno mi dia informazioni al merito.
Grazie
antonella dice
Signora le sono vicina, immagino il suo dolore per la situazione di sua sorella, quando un minore viene sottratto alla famiglia è fatto carico alla stessa autorità che lo ha disposto di revocare il provvedimento di allontanamento del bambino e, quindi, disporre che il minore torni nel suo nucleo familiare. Lo farà quando sarà venuta meno la situazione di difficoltà temporanea che l’aveva originato oppure quando il protrarsi dell’allontanamento vada a discapito del minore stesso.Precisamente, il giudice tutelare, trascorso il periodo di affidamento stabilito, sente i servizi sociali ed il minore (se ha compiuto i 12 anni oppure, se più piccolo, quando dimostra di avere capacità di discernimento), quindi chiede al tribunale l’adozione di un nuovo provvedimento nell’ interesse del minore stesso. Provvedimento che può consistere nel ritorno al nucleo familiare oppure nella prosecuzione dell’affidamento. Non si arrenda, si metta in contatto con un avvocato della sua zona e con associazioni che tutelano il minore o, come in questo caso, il disabile. L’ obiettivo primario deve essere sempre quello di favorire il rientro in famiglia
Io le auguro che lei possa presto riportare a casa sua sorella ed occuparsi di lei, credo che nulla potrebbe giovarle di più. Le sono vicina e se ha bisogno sono qua,mi faccia sapere se riesce a mettersi in contatto con qualche associazione. Non si avvilisca.
Terry dice
Io vivo stessa storia ora mi vogliono mettere amministratore xché figlia unica ho preso grossa eredità mi sento impotente relax false emarginata dalla comunità dal lavoro dalla vita sociale un incubo che ogni giorno chiedo di morire e non svegliarmi più da questo incubo ho tanta paura vorrei un suo contatto siamo escluse fuori non abbiamo il diritto di essere aiutate busso ogni porta senza essere aiutata un inferno
Katia Golfetto dice
Sto facendo tutto per valere i miei diritti ma queste assistenti fanno quello che vogliono non hanno paura nemmeno di essere denunciate io e tre mesi che non vedo i miei figli e sto facendo esami per dimostrare che non e vero quello che scrivono e non e nemmeno provato mi può aiutare
antonella dice
Ciao Katia, scusa se rispondo solo ora,ti sono vicina e immagino il tuo dolore ma cerca comunque di stare calma, non rispondere alle loro eventuali provocazioni. Il consiglio principale è quello di affidarti ad un avvocato della tua zona, una persona di cui ti fidi e che sia esperto in diritto minorile e quindi riesca ad interagire col giudice facendo in modo che valuti la situazione in tutto il suo evolversi e che, nel frattempo, obblighi il comune a dare un aiuto. Informati se nella tua zona ci sono associazioni in difesa di quei genitori a cui sono stati tolti ingiustamente i figli minori, troverai non solo consigli sul da farsi ma anche tanta comprensione ed il sostegno di cui hai bisogno. Purtroppo hai ragione, a causa del nostro sistema legale, gli assistenti sociali si sentono intoccabili ma non lo sono, tienimi aggiornata.
Terry dice
Io stessa storia ma non ci sono bambini ma una eredità forse peggio xché la mia casa j miei animali il mio denaro sparisce x andare nelle mani di un amministratore che poi porta i soldi dei miei sul suo conto e un incubo mi sento come se fossi in una setta sola abbandonata da tutti x loro ..ho tanta paura tanta paura
Giusi dice
Un caro amico che esce la sua famiglia molto bene anche se imperativa ma non si notava col padre è sempre stata bene l’assistenza sociale con la scusa che a scuola non aveva il sostegno ma non è colpa del padre e poi la bambina disse che un bidello l’aveva toccata nelle parti intime lui è andato dalla direttrice la direttrice ha detto l’assistente che il padre il pedofilo la bambina sempre negato alla fine questa cosa s’è chiarita però glie l’hanno tolta in due anni l’ha visto una volta ed era in bottiglia di barbiturici perché è iperattiva lui è arrivato Ho detto me l’ha ammazzata e così mi ha risposto all’assistenza sociale tanto la rivedrai a 18 anni è possibile questa cosa di potere sulla persona che lavora è l’unico errore che ha fatto lo odia l’assistente sociale perché lui purtroppo erano 80 ha fatto uso di sostanze stupefacenti ma oggi un uomo lavora a una casa macchina moto sta bene Giulia eppure gli hanno soffiato la bimba con bugie e abuso di potere
a chi può rivolgersi non so che ho avuto non lo hanno aiutato non volevano mettersi contro assistente giudice ma in che mondo viviamo ci sono avvocati che possono aiutare un padre a riavere la figlia sottratta con abuso di potere
antonella dice
Ciao Giusi, scusami ma la storia non è molto comprensibile, quello che però è chiaro dalle tue parole è che ci sia un abuso di potere da parte dell’assistente sociale. La cosa fondamentale è trovare un buon avvocato che sia della tua zona, rivolgiti ad associazioni che tutelano i bambini o anche al consultorio, e fatti indicare un buon avvocato in materia. Tienici aggiornati, un abbraccio a questo papà e l’augurio che questa situazione possa concludersi presto per il meglio.
Roberta dice
Buongiorno mi chiamo Roberta e sono sette anni che subisco abusi dai servizi sociali hanno fatto in modo che la figlia più piccola fosse seguita dai nonni e dal padre iscritto al sert e con gravi problemi di dipendenza dalle droghe e alcool. False relazioni al tribunale e campioni radicale dei motivi per cui io stessa ho chiesto aiuto al servizio. Inizialmente mi stavano aiutando poi è subentrato um’altro assistente sociale che fin dall’inizio ha omesso al tribunale i problemi del padre e ha diffamato la famiglia della madre con false relazioni. Premetto che la cugina del padre di mia figlia è a stretto contatto con.la responsabile del servizio sociale del nostro comune Colorno provincia di parma
antonella dice
Ciao Roberta, spero che nel frattempo tu abbia risolto, se così non fosse, non disperare, rivolgiti ad un avvocato esperto in materia, che sia della tua zona,se ne hai già uno, rivolgiti , anche solo per un consulto o per un riscontro, ad un altro. Non ti arrendere. L’ avvocato può e deve aiutarti a portare quante più prove di quello che dici. Sono sicura che riuscirai a risolvere tutto
Terry dice
Anch’io x mettermi l amministratore di sostegno per portarmi via una grossa eredità mi hanno fatto relazioni false mi hanno pubblicato in piazza problemi di salute hanno violato la privasy come e possibile che hanno un potere così forte e nessuno li ferma?e noi da chi dobbiamo essere aiutati ?dobbiamo morire da loro ?io vivo l inferno un incubo chiedo aiuto
antonella dice
Ciao Terry, spero che nel frattempo la situazione sia migliorata, ho messo un po’ insieme la tua storia dai vari commenti che hai lasciato, se hai un amministratore di sostegno è perchè qualcuno della tua famiglia ha ritenuto tu non fossi in grado di gestirti, non sto dicendo che sia così,ma che c’è stata una segnalazione a chi di dovere.
Nello svolgimento dei suoi compiti l’ amministratore di sostegno deve tener conto dei bisogni e delle aspirazioni del beneficiario, in questo caso tu, considerando anche i bisogni dei tuoi animali domestici. Prima di muovere accuse cerca di avere la certezza di quello che dici e, in caso di contrasto, di scelte o di atti dannosi o di negligenza nel perseguire il tuo interesse o nel soddisfare i tuoi bisogni o le tue richieste puoi ricorrere al giudice tutelare, che adotta con decreto motivato gli opportuni provvedimenti.
Ri.volgiti ad un avvocato esperto in materia che possa indirizzarti sul da farsi
Evelina dice
Sono 3anni che ci hanno portato via nostra figlia abbiamo un avvocato ma non si risolve nulla aiutateci
antonella dice
Ciao Evelina, innanzitutto scusa se rispondo solo ora, vi sono vicina per il dramma che state vivendo e ti prego di non mollare, anche se spero che nel frattempo qualcosa si sia mosso.
Ti scrivo i motivi per i quali, secondo la legge, un assistente sociale può intervenire e sottrarre minori ad una famiglia, fino a quando questa non metta in regola la propria situazione.
Pochi motivi ma SERI
1) trascuratezza fisica o malnutrizione;
2) maltrattamenti o violenza fisica o morale;
3) pericolo a causa di genitori drogati, alcolisti o che si prostituiscono;
4) incapacità del genitore di rispondere ai bisogni del bambino.
Se la vostra situazione rientra in uno di questi casi, avete comunque diritto ad essere seguiti in un percorso di riabilitazione che porti al ricongiungimento del nucleo familiare. L’ avvocato è il vostro punto di riferimento, mi scrivi che il vostro non sta risolvendo, posso chiederti come mai? Non voglio conoscere i motivi della sottrazione ma perchè, secondo voi, non si riesce a risolvere